L'Entrata di Perseus

AU!Spartani!Dopo aver affrontato mille pericoli e mille peripezie sono finalmente giunto d'innanzi a voi per servire il re e la regina di Sparta!AU!Fratelli miei!
I pericoli che ho affrontato lungo il mio viaggio che mi ha portato fin quì sono stati innumerevoli...
Ma finalmente eccomi qua pronto a servire Re Leonida e la Regina Gorgo al fianco dell'intera legione spartana!!!AU amici miei!!
Il primo grande racconto che vi narrerò sarà l'incredibile missione compiuta da 5 grandi spartani:io ,Dilios Stelios e il re e la regina di sparta.
Essi si sono recati in uno dei peggiori luoghi mistici di tutta sparta. Questo malefico posto viene chiamato:Bengodi.Stelios ha insistito per oltre un anno
poiché noi ci recassimo il prima possibile in tale luogo ma non siamo mai riusciti a raggiungerlo;ma dopo oltre un anno abbiamo finalmente trovato la via per arrivare al...Bengodi.
Purtroppo per noi anche se siamo dei duri e forti spartani in missione abbiamo dovuto lo stesso pagare per entrare ...e pagare caro:55 Euri(ma al tempo degli spartani c'erano gli euro???va be diciamo di si)
Io Perseus,previdente viaggiatore, sono partito per sicurezza con 80 euri...purtroppo i miei compagni d'avventura ,meno previdenti [o più spilorci scegliete voi???:)] si sono portati meno soldi e così io e stelios abbiamo dovuto aggiungere soldi.
Una volta entrati abbiamo cominciato ad esplorare il suddetto luogo affrontando mille pericoli e mille difficoltà. La prima difficoltà si è presentata appena entrati: recuperare delle ciabatte per me che me le ero scordate a Sparta( previdente si ma anche smemorato)
Questa è stata l'unica difficoltà che non siamo riusciti a superare...e così ho dovuto affrontare tutta la missione con calzari invernali firmati Prada( ebbene sì a Sparta c'erano già gli antenati di Prada,Richmond Robeto Cavalli etc)
Finalmente ci siamo addentrati nei meandri più oscuri del Bengodi...e lì abbiamo trovato una enorme caverna il cui terreno era pieno d'acqua calda...procedendo lungo la grotta Dilios è stato colpito dalla Fame Assurda e ci siamo dovuti fermare ad un fast-food nella grotta per rifocillarlo
(ebbene si in questo luogo mistico avevano già inventato i fast-food nei quali si poteva ordinare cibo italiano,pizza, e bevande americane, coca cola,);per fortuna i viveri erano gratis ('lla facci'u'cazz dopo aver pagato 55 euri tal'cred).Dopo che Dillios ebbe finito di mangiare ci siamo
amo nuovamente addentrati nella grotta;alla fine di tale grotta ci siamo imbattuti in una cascata di acqua gelata:non è stato per niente facile superarla; abbiamo rischiato di congelarci la schiena e io ci ho quasi rimesso la palla che mi pende:)I pericoli per noi spartani non erano terminati anzi erano appena iniziati (seeeeeeeeeeeee)
Entrando nei meandri più bui e profondi del bengodi abbiamo dovuto affrontare piogge di vapore caldo, fumi soporiferi e quasi letali. Insomma non è stato per nulla facile, pensate solo che Stelios ha rischiato di sciogliersi al contatto diretto con i vapori infuocati di quel luogo maledetto.
Ma alla fine di tutti questi pericoli abbiamo finalmente trovato ciò che stavamo cercando...ci incanalammo lungo uno stretto cunicolo alla fine del quale vi era una porta in legno massiccio...la aprimmo con trepidazione convinti che oltre quella porta vi fosse...
La Cittadella dell'Abbuffata...e così fu...dinnanzi ai nostri occhi una distesa infinita di ristoranti che servivano pietanze all'infinito...il cibo non finiva mai ed era il più buono di tutta sparta...affamati ci precipitammo nella "Casa della Carne". L’odore di questo posto ci fece aumentare la notevolmente la fame, che già non era poca, a tal punto che Dilios sfoderò la spada e minacciò di bruciare tutto
se non ci avessero immediatamente servito carne a volontà:subito i camerieri ci prepararono il miglior tavolo di tutto il locale e subito ci portarono chili di carne e vino a fiumi. Bevemmo e mangiammo per un'intera ora fino a riempire lo stomaco di cibo per tre giorni. Io e Re Leonida uscimmo da lì mezzi ubriachi dalle troppe bottiglie di vino bevute.
Alla fine dell'abbuffata decidemmo di tornare a casa contenti di poter raccontare di aver raggiunto il luogo nel quale le vivande sono...INFINITE